Bulimia Nervosa

La Bulimia Nervosa interessa l’1/1,5% circa della popolazione, con un picco nella tarda adolescenza e nella prima età adulta (DSM-5, American Psychiatric Association 2013). Come nel caso dell’Anoressia Nervosa, il tasso di presentazione del Disturbo nel sesso maschile è di circa un decimo rispetto a quello nel sesso femminile.

I criteri diagnostici principali della Bulimia Nervosa sono i seguenti:

• Ricorrenti episodi di abbuffata durante la quale,
  1. in un determinato lasso di tempo, il soggetto si ritrova ad assumere una quantità di cibo significativamente maggiore a quella che la maggior parte degli individui assumerebbe nello tesso tempo ed in circostanze simili,
  2. il soggetto perde il controllo, ovvero non riesce a smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto sta mangiando.

Va ricordato, a tal proposito, che alcune persone, quando sono particolarmente gravi, riferiscono di non ingerire solo cibo durante le abbuffate.

• Ricorrenti ed inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso;
• Le abbuffate e le condotte compensatorie inappropriate si verificano entrambe in media almeno una volta a settimana per 3 mesi;
• L’autostima del soggetto è strettamente legata a come vive il proprio peso e le forme del suo corpo;

Il livello di gravità della Bulimia Nervosa (lieve, moderata, grave, estrema) si basa sulla frequenza delle condotte compensatorie inappropriate messe in atto dal soggetto nell’arco della settimana.